Pessima sceneggiatura. Trama poco sensata. Budget all’osso e registi nervosi. Questi sono i set cinematografici in cui recita Johnny Rush, attore stuntman ormai troppo vecchio per queste stronzate, e protagonista di It’s a Wrap!
Buona!
Sviluppato da Chanko Studios, It’s a Wrap!è un puzzle/platform game in cui bisogna girare una scena per un film.
All’inizio di ogni livello al giocatore viene fornito un copione in cui è spiegata la scena da girare. Successivamente si palesa su schermo il set, in cui si svolge la scena, e un’interfaccia grafica simile a quella di un editor video: tuttavia, il compito del giocatore non è fare un montaggio, ma controllare l’avvio degli elementi in scena in modo che siano sincronizzati con le azioni dell’attore. Questa è la parte puzzle, mentre quella platform prevede di controllare direttamente l’attore per fargli eseguire perfettamente la sua scena d’azione.
Ad esempio, se il copione prevede che il protagonista superi un campo di asteroidi mentre i nemici lo inseguono, bisogna coordinare le animazioni degli asteroidi e poi muovere la nave del personaggio in modo che raggiunga l’obiettivo, indicato da una bandiera.
In caso si fosse incapaci di proseguire si possono accedere a due tipi di suggerimenti: il primo scopre parte inedite del copione che spiegano meglio come deve essere girata la scena. Il secondo invece, molto più utile, fissa una barra dell’editor a scelta del giocatore. I suggerimenti non sono infiniti ma possono essere utilizzati senza limitazioni in ogni livello, anche se si rischia di rimanere senza quando potrebbero servire.
Ciak, Azione!
L’idea alla base di It’s a Wrap! è di per sé originale ma non funzionale e divertente come avrei sperato. Infatti, il puzzle dell’editing diventa in breve tempo ripetitivo e con ben poche varianti. La sezione platform è afflitta da pessimi comandi e una precisione millimetrica senza senso in questa tipologia di gioco. Inoltre, ogni errore costringe a ricominciare la scena da capo aumentando ancora di più la frustrazione.
La difficoltà è aumentata artificialmente con l’impiego sempre maggiore di oggetti che si muovono e quindi possibili combinazioni. Senza però una vera e propria regola, se non quella che la scena deve essere sempre al cardiopalma (quindi schivare tutto all’ultimo secondo), la soluzione è più una questione di trovare la combinazione giusta andando a tentativi, che seguendo una strategia ben precisa.
Avrei preferito se il team di sviluppo avesse lasciato perdere del tutto la parte platform, e invece si fosse concentrato sull’editing della scena, dato che è la parte più originale del gioco ma poco sviluppata.
Stop!
A chiudere un quadro non proprio positivo, ci pensa una direzione artistica non particolarmente ispirata. Lo stile di It’s a Wrap! è bidimensionale semplice e un po’ anonimo, stile gioco mobile, senza nulla che riesce a distinguerlo dalla massa.
Un vero peccato visto che con la scusa dei set avrebbero potuto creare scenografie molto più dettagliate e spettacolari.
Commento Finale
Idea carina ma sviluppata male, It's a Wrap poteva essere qualcosa di veramente interessante ma si limita a essere un gioco discreto che francamente non consiglio. Comandi poco comodi, elementi di gioco poco sviluppati e difficoltà fine a se stessa. Uno stile artistico senza fame né lode. Non c'è nulla che mi abbia fatto impazzire del gioco.