Sviluppato da Respawn Entertainment, Star Wars Jedi: Fallen Order è un titolo singolo giocatore ambientato nell'universo di Star Wars.
Il disastro mediatico Star Wars Battlefront 2 è utilizzato dai detrattori di Electronic Arts come prova dell’incapacità del publisher di gestire la licenza Lucas Film. Star Wars Jedi: Fallen Order vuole mettere a tacere queste critiche. Un gioco d’azione single player, privo di microtransazioni e sviluppato da un team fidato e amato dal pubblico come Respawn Entertainment.
Respawn, studio guidato dall’ex Infinity Ward Vince Zampella, ha dimostrato le sue capacità con l’eccellente sparatutto Titanfall 2. Tuttavia avevano zero esperienza nel genere degli action in terza persona e affidargli l’incarico di sviluppare un gioco di questo genere era una mossa rischiosa. Per questo motivo la carica di game director è stata affidata a Stig Asmussen, la stessa persona dietro quel capolavoro di God of War 3.
Star Wars Jedi: Fallen Order non vuole rinnovare il genere ma si ispira ai grandi giochi d’azione usciti in questi ultimi anni. I combattimenti di Sekiro: Shadows Die Twice, le sezioni platform e la spettacolarità di Uncharted e un level design alla Metroid.
Sia chiaro: non si tratta di una semplice operazione di copia e incolla. Gli sviluppatori hanno studiato e compreso le meccaniche dei giochi citati prima e implementati nel loro.
Sekiro con la spada laser
I combattimenti in Star Wars Jedi: Fallen Order sono molto più strategici e richiedono molta più concentrazione di quanto possa sembrare in video. Non è un gioco per nulla facile e, anzi, il livello di sfida è sufficientemente alto anche a difficoltà media.
Il sistema di combattimento è ispirato Sekiro: Shadows Die Twice. Pertanto è presente la postura e un sistema di parata attiva. La barra della postura, presente su certi nemici, indica quanti colpi possono parare. Se questa arriva a zero è possibile attaccare con una mossa finale che uccide l’avversario o lo neutralizza momentaneamente rendendolo scoperto ad attacchi. La parata attiva si effettua premendo il pulsante designato col giusto tempismo. Questa tecnica destabilizza l’avversario abbassando la barra della postura o, se colpiti da blaster, rispedisce il raggio di energia al mittente.
A queste due meccaniche si aggiungono i Poteri della forza: possono essere usati per immobilizzare un avversario, attirarlo verso di sé o respingerlo. Queste abilità sono fondamentali per bloccare certi tipi di attacchi e diminuire la barra della postura.
I nemici sono vari e differiscono per resistenza, tipo di arma (bianca o da fuoco) e abilità. Ogni variante va sconfitta con differente approccio, per esempio gli stormtrooper con scudo non possono essere sconfitti rispedendo i colpi ma solo con attacchi ravvicinati. Non è il numero di nemici a rendere difficili gli scontri ma la loro diversità, in quanto è necessario riadattare strategia per gestire i diversi tipi di attacchi nemici.
Star Wars Jedi: Fallen Order è un gioco più tattico di quello che si potrebbe pensare e non è sufficiente buttarsi addosso all’avversario e premere il tasto attacco fino a quando la sua barra della vita non diventa nera. Occorre comprendere appieno le meccaniche di gioco quali i poteri della forza, la parata attiva e la barra di concentrazione. Solo usando efficacemente queste abilità e con un po’ di destrezza è possibile eliminare facilmente i nemici più tosti. Importante è l’utilizzo dell’ambiente: gli avversari possono essere sbattuti su una parete o farli cadere nel vuoto (un buon metodo per liberarsi velocemente dei soldati più pericolosi).
Duelli Jedi
I boss sono in numero sufficiente e presentano una sfida non da poco. Gli avversari sono tenaci, attaccano in maniera intelligente e hanno diverse mosse a disposizione, alcune non facilmente prevedibili. Talvolta possono essere frustranti ma fa parte dello spirito del gioco. Se i boss fossero facili che boss sarebbero?
Livelli di una galassia lontana lontana
Star Wars Jedi: Fallen Order è un gioco stile Metroid. Le mappe sono semiaperte con diverse scorciatoie e zone nascoste in cui si trovano casse con dentro elementi estetici o potenziamenti per il personaggio. Alcune zone sono bloccate e richiedono specifiche abilità per essere raggiunte. Questo significa che il percorso verso l’obiettivo è comunque lineare sia all’andata che al ritorno. Spesso, a causa di questo genere di level design, mi è capitato di non sapere dove andare e perdere tempo in strade che non portavano da nessuna parte.
Personalmente non sono un fan dei metroidviana e avrei preferito livelli lineari o per lo meno un sistema che mi indichi esattamente dove andare.
Fortunatamente il backtracking è veramente minimo e facendo solo la missione principale è sempre disponibile una scorciatoia per arrivare velocemente nei luoghi scoperti precedentemente.
Con il genere dei soulslike Star Wars Jedi: Fallen Order condivide anche il falò, qui sotto forma di punti di meditazione. Questi sono checkpoint e luoghi dove potenziare il personaggio e rigenerare la salute con l’effetto collaterale di far riapparire i nemici. Alla morte si perde l’esperienza accumulata e può essere riconquistata attaccando, senza per forza ucciderlo, il nemico che ha ucciso il giocatore.
Star Wars Jedi: Fallen Order dura all’incirca 12 ore e, dopo le prime due iniziali, la qualità delle missioni e la loro spettacolarità aumenta esponenzialmente. La guida di Stig Asmussen è stata fondamentale per l’ottima riuscita del gioco.
Le missioni sono eccellenti: alternano efficacemente sezioni platform a combattimenti, intervallati da semplici ma comunque interessanti enigmi. Il gioco mantiene sempre un ritmo elevato e un buon livello di sfida. Parlando delle sezioni platform, queste vanno dall’arrampicarsi al saltare sulle piattaforme, fino a camminare sui muri e scivolate su percorsi in forte pendenza. All’inizio sono piuttosto semplici ma man mano che si prosegue diventano maggiormente elaborate e intriganti, con idee e soluzioni interessanti.
I poteri della forza vanno utilizzati per risolvere enigmi e muovere piattaforme e oggetti in modo da liberare il passaggio. Bisogna stare attenti a non finire per errore in zone da cui non è possibile uscire a causa della mancanza di certe abilità. Basta assicurarsi di andare solo sui pianeti che vi indica la storia.
La caduta dell’ordine Jedi
Data l’importanza della saga e il fatto che gli eventi narrati fanno parte dell’universo canonico, una delle preoccupazioni maggiori per questo gioco era la storia. Anch’io avevo i miei dubbi ma devo dire che sono stato felicemente sorpreso.
Le vicende si svolgono a cavallo tra episodio III e IV e vedono come protagonista Cal Kestis, uno Jedi sopravvissuto all’ordine 66 e pertanto ricercato dall’Impero Galattico. La storia inizialmente sembra un pretesto per spostarsi da un pianeta all’altro ma pian piano vengono aggiunti tasselli alla trama e ai suoi personaggi. Questi ultimi, nonostante non spiccano per personalità, sono ben scritti e vengono sviluppati lungo il corso dell’avventura. Il tema della luce e oscurità rimane fondante ma è interessante come in questo gioco rendono più umani e comprensibili gli antagonisti.
Il gioco è fedele a Star Wars e mostra diversi retroscena inediti sull’epurazione dei Jedi e sull’Impero. Cal ha l’abilità di sentire gli echi di persone morte. Questo è un metodo per narrare avvenimenti passati, testimonianze della Vecchia Repubblica. Anche i nemici hanno linee di dialogo perfettamente adatte ai loro personaggi e che cambiano in base al contesto. Dettagli piccoli ma fondamentali per immergere il giocatore nell’universo di George Lucas.
Il potere della grafica
Star Wars Jedi: Fallen Order è stato creato con il motore grafico Unreal Engine 4. Un programma che offre scalabilità e facilmente ottimizzabile dagli sviluppatori, seppur non abbia lo stesso fotorealismo del Frostbite. Probabilmente la scelta di snobbare il motore di gioco DICE è stata presa dopo la scarse performance di Anthem di Bioware.
L’impatto grafico è ottimo non tanto per l’impianto tecnico sulla media ma per l’eccellente direzione artistica. Il team di Respawn ha curato ogni pianeta minuziosamente aggiungendo quei piccoli dettagli che fanno la differenza. Ogni luogo è unico, caratterizzato da una diversa fauna e flora. L’ottimo utilizzo di colori rende ancora più vive le scene senza però essere mai eccessivamente sgargiante.
Versione PC
Ho giocato la versione PC con una configurazione basata su un i7 9700k e una GTX 1070. A risoluzione 1440p il gioco gira mediamente sui 60-70fps con picchi verso il basso sui 40 nei paesaggi più grandi. Il gioco è abbastanza scalabile nonostante le opzioni non siano poi moltissime. Purtroppo non c’è supporto per HDR o il RayTracing.
Tuttavia, forse dovuto al poco tempo a disposizione, i personaggi sono riusciti in parte. I protagonisti, seppur non stupiscono per espressività e mole poligonale, sono credibili. Non si può dire altrettanto per le comparse come ad esempio gli wookie, che invece di avere una pelliccia folta sembrano coperti con degli stracci. Disegnare un personaggio così peloso è complicato e anche in giochi più blasonati come Red Dead Redemption 2 i peli sono ben lontani da essere realistici.
L’audio fa buon utilizzo del campionario originale di Star Wars. Le musiche alternano le classiche di John Williams con alcuni pezzi originali composti da Gordy Haab e Stephen Barton.
scritto da Filippo Giacometti e pubblicato il giorno
Commento Finale
Star Wars Jedi: Fallen Order è un ottimo gioco d'azione che prende il meglio da giochi come Uncharted, Sekiro e Metroid. Seppur non innovi, la campagna ha un ottimo ritmo e regala momenti veramente spettacolari. I combattimenti sono divertenti, profondi e sufficientemente difficili. La storia aggiunge una nuova pagina all'universo canonico di Star Wars, con una perfetta integrazione nella trama corrente e svelando retroscena inediti sui Jedi e il loro declino. Un gioco da prendere assolutamente per tutti i fan della saga ma anche consigliato agli amanti degli action game.
Gameplay
Meccaniche di gioco e level design
90
Tecnica
Grafica e ottimizzazione
85
Arte
Direzione artistica, storia e musiche.
85
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Commento Finale
Star Wars Jedi: Fallen Order è un ottimo gioco d'azione che prende il meglio da giochi come Uncharted, Sekiro e Metroid. Seppur non innovi, la campagna ha un ottimo ritmo e regala momenti veramente spettacolari. I combattimenti sono divertenti, profondi e sufficientemente difficili. La storia aggiunge una nuova pagina all'universo canonico di Star Wars, con una perfetta integrazione nella trama corrente e svelando retroscena inediti sui Jedi e il loro declino. Un gioco da prendere assolutamente per tutti i fan della saga ma anche consigliato agli amanti degli action game.