Se negli ultimi anni non avete vissuto in una grotta o in Molise, saprete sicuramente che, come ogni anno, è uscito il nuovo (beh si fa per dire) capitolo della serie Call of Duty: Advanced Warfare. Come capita sempre in queste occasioni il mondo si schiera in due parti: quelli che lo amano osannandolo e quelli che lo disprezzano parlandone male anche nelle notizie relative a Giulia passione pescivendolo (nome di fantasia). Io, da bravo blogger, ovviamente rimango neutro senza schierarmi da nessuna parte e criticando il titolo in maniera obiettiva… forse.
Comunque sia, l’ennesima incarnazione del franchise bellico targato Activision è finita in men che non si dica sotto i riflettori del web e della TV. Le recensioni della stampa sono positive e diversi parlano di un Call of Duty “rinnovato” e veramente “next-gen”, con voti che si aggirano sul 8 e sul 9 ma, come ben si sa, i recensori sono diciamo, “motivati”, a mettere voti abbastanza alti nonostante diversi difetti, senza contare il fatto che loro lo provano in sede Activision dove non ci sono problemi di connessione e lag, dove gli sviluppatori possono controllare la situazione. Quindi, mentre aspettate che arrivi la mia di recensione (tipo un mese per testare al meglio il multiplayer) gustatevi gli scontri eterni tra haters, lotte alla risoluzione e connessioni aberranti.
Una delle prime problematiche del gioco è senza di dubbio la qualità delle partite online: pare infatti che diversi giocatori si lamentino di un eccessivo lag, un netcode poco stabile e server che fanno mettere le mani sui capelli. Da quel che ho potuto testare, in effetti, almeno su PC, qualche problema di connessione esiste con lag a tratti e disconnessioni improvvise. Certo, ovviamente rimedieranno ma fa un po’ tristezza, per non dire altro, che una società miliardaria come Activision non riesca a fornire un servizio decente per il suo titolo di punta.
Altro motivo di discussione è stata una scena presente nella campagna in cui, durante un funerale, uno dei nostri “obbiettivi di missione” è porgere rispetto per il caduto, l’ormai famoso “PRESS ‘F’ TO PAY RESPECTS”, dove appunto per compiere tale azione dobbiamo schiacciare un pulsante. Tale scena ha provocato grande ilarità nel web trasformando qualcosa di innocente in un generatore di commenti spazzatura senza senso. Su Twitter possiamo leggere commenti di persone che ci fanno su una questione morale, chi trova ridicolo rendere interattiva un’azione del genere e tanti altri che se la prendono sul ridere ironizzando e stilando una lista di comandi per azioni altrettanto inusuali.
I assume that what people found absurd about the “press F to pay respects” prompt in CoD was that it took a complex situation,
— Ed Smith (@mostsincerelyed) 4 Novembre 2014
Passando invece alla tv americana, il noto programma comico Conan ha recensito l’ultima fatica di Sledgehammer Games con tono scherzoso e umoristico, non essendo il conduttore un esperto di videogame.
Conan O’Brien gioca a Call of Duty: Advanced Warfare
Ultima delle questioni, una delle più roventi degli ultimi tempi nel medium videoludico, è quella relativa alla risoluzione. Sembra che la versione PS4, di solito la favorita, non riesca a tenere stabile i 60 frame per secondo come fa la controparte Microsoft a discapito di una risoluzione di 1080p variabile, cioè cambia in base alla situazione.
Call of Duty: Advanced Warfare è giunto nei negozi ed è già polemica. Voi cosa ne pensate?