Far Cry: New Dawn è uno dei rari casi in cui avrei preferito un “more of the same”.
Non fraintendetemi: apprezzo le novità ma solo se effettivamente migliorano il gioco. Modificare una meccanica perfettamente funzionante e collaudata è rischioso e non necessariamente la soluzione migliore.
Far Cry: New Dawn commette questo errore introducendo il livello dei nemici e la rarità dell’armi. Concetti comuni se avete giocato a titoli come Destiny 2 o The Division.
Anche gli animali selvaggi saranno immuni ai proiettili
In un gioco la cui forza è sempre stata la libertà di approccio questo è un enorme passo indietro. In Far Cry 5 fin dall’inizio potevo andare dove volevo e conquistare tutti gli avamposti, senza bisogno di armi migliori o potenziare il personaggio. Un equipaggiamento avanzato e abilità sbloccate aumentavano il numero di tattiche ma, per completare l’obiettivo, non erano obbligatori.
Far Cry: New Dawn costringe il giocatore a potenziare, comprare o creare nuove armi per sconfiggere nemici.
Questo significa che all’inizio del gioco certi avversari saranno impossibili da battere e sarà necessario potenziare il personaggio. Questo porta il giocatore dentro un loop in cui compie missioni per salire di livello, lootare e poi craftare nuove armi da utilizzare per compiere le stesse attività ma con nemici di livello più alto.
In Far Cry: New Dawn sarà possibile ancora giocare così?
Ubisoft ha preso questa scelta per migliorare il gioco? La mia ipotesi è che queste meccaniche favoriscano la monetizzazione. Non a caso infatti, uno dei bonus della versione deluxe del gioco è un’arma d’oro, perfetta per eliminare i nemici di alto livello.
Inoltre, il problema di questa scelta è che Far Cry: New Dawn non farà cambiare idea a quelli a cui non è piaciuto il quinto e scoccerà invece gli appassionati della serie (appunto, come me).