Sviluppato dal team indipendente Respect Studios, Where's Samantha? è un adorabile ma problematico platform e puzzle game.
Alcune volte basta una sola bella idea per riuscire a fare un bel gioco. Where’s Samantha?, un titolo sviluppato dallo studio indipendente Respect Studios, rientra in questa tipologia.
George e Samantha sono due piccole palle di pelo colorate. Fortemente innamorati l’un l’altro, il loro sogno di vita insieme viene infranto quando una forte vento porta via Samantha.
George è pronto a tutto pur di trovarla, compreso andare in una strana dimensione in cui avvengono strani fenomeni.
Gameplay
Where’s Samantha? è un puzzle/platform game il cui gameplay è basato sul peso dei personaggi. George è in grado di modificare la sua massa corporea: diventa più grosso assorbendo altri tessuti di pelo e diventa più piccolo e leggero dividendosi. Quando si divide crea dei cloni, i quali possono essere controllati individualmente e si possono assorbire per riottenere il peso.
Uno dei primi enigmi del gioco
Ci sono diversi tipi di peso e misure, ognuno identificato da diverso colore e forma. Il colore indica il peso necessario per utilizzare gli ostacoli, a loro volta colorati con la tinta corrispondente a uno dei quattro pesi. La forma del personaggio cambia l’abilità; ad esempio Frank, un tipo alto e snello, può compiere un doppio salto. Pertanto il giocatore deve capire come cambiare il peso e utilizzare il giusto personaggio per superare gli enigmi. I cloni invece servono per compiere due o più azioni contemporaneamente, come per esempio premete un pulsante con uno e con l’altro saltare su una piattaforma. Si può usare una sola copia di se stessi per volta. Con questa meccanica dei cloni capita a volte di dover ripercorrere lo stesso percorso due volte, prima con una copia poi con l’altra. Non capita così spesso, ma non è propriamente l’ideale come soluzione.
George che sposta un peso
Gli enigmi sono abbastanza stimolanti, nulla di particolarmente complicato. Si riescono a comprendere in poco tempo la maggior parte delle volte. La difficoltà viene quando bisogna eseguirli in quanto in alcune sezioni richiede un po’ troppo precisioni nei movimenti. Enigmi di per sé sempliciotti vengono resi frustranti da comandi non sempre responsivi e da un design dei livelli che mi ha portato più di una volta a rimanere bloccato. Questo capitava in quanto riuscivo a trovare una strada non testate dagli sviluppatori, finendo in una situazione senza via d’uscita. A rendere ancora più fastidiosa la situazione la mancanza di un’opzione per ricominciare dal checkpoint. Si può infatti solo ripartire da inizio livello.
Una favola fatta male
Where’s Samantha? ha uno stile fiabesco con oggetti comuni resi animati. L’aspetto visivo è anche carino ma le ambientazioni sono tutte identiche per ognuno dei cinquanta livelli di gioco. Anche se si tratta di uno studio indie, questo non giustifica la totale mancanza di varietà. Sarebbe stato gradito un cambio almeno ogni 10 livelli.
La storia è molto infantile e onestamente molto poco interessante. Viene narrato tramite un libro e con voce narrante. All’inizio è anche gradevole ma non ci sono idee chiare, fintanto che il finale è privo di senso e totalmente in antitesi con il tono amorevole iniziale.
Buon tentativo, ma manca passione
Where’s Samantha è un buon titolo ma manca di cura per i dettagli. L’idea alla base delle meccaniche di gioco è valida ma non particolarmente sviluppata: molti livelli sono della variazioni troppo simili tra loro.
Il problema principale è un controllo qualità insufficiente, ma più in generale l’inesperienza del team di sviluppo. Forse, con il prossimo titolo impareranno dai propri errori.
scritto da Filippo Giacometti e pubblicato il giorno
Commento Finale
Where's Samantha è simpatico e divertente all'inizio ma frustrante verso la fine. Non tanto per la complessità degli enigmi, sempre sullo stesso livello, ma per delle scelte di design (forse dovuta all'inesperienza) che rovinano l'esperienza di gioco. La storia, raccontata come una favola con tanto di narratore e libro, riesce forse a intrattenere un bambino. Peccato per un finale che non ha alcun senso e rovina completamente l'atmosfera fiabesca. Graficamente è gradevole e le sue cinque ore lo rendono abbastanza appetibile per il prezzo basso, soprattutto se siete amanti dei puzzle game non troppo hardcore.
Gameplay
Meccaniche di gioco e level design
70
Tecnica
Grafica e ottimizzazione
60
Arte
Direzione artistica, storia e musiche.
70
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Commento Finale
Where's Samantha è simpatico e divertente all'inizio ma frustrante verso la fine. Non tanto per la complessità degli enigmi, sempre sullo stesso livello, ma per delle scelte di design (forse dovuta all'inesperienza) che rovinano l'esperienza di gioco. La storia, raccontata come una favola con tanto di narratore e libro, riesce forse a intrattenere un bambino. Peccato per un finale che non ha alcun senso e rovina completamente l'atmosfera fiabesca. Graficamente è gradevole e le sue cinque ore lo rendono abbastanza appetibile per il prezzo basso, soprattutto se siete amanti dei puzzle game non troppo hardcore.