Giovani imprenditori di Ravenna portano l'esperienza della realtà virtuale in giro per l'Italia tramite la loro azienda: Vierre Hub
Fondata da giovani imprenditori, Vierre Hub è un’azienda con sede a Ravenna con un unisco scopo: condividere con tutta Italia l’esperienza della Realtà Virtuale.
Vierre Hub organizza eventi basati sulla realtà virtuale. Il loro servizio è rivolto a chiunque vuole usufruire della tecnologia Vr ma non dispone della strumentazione o l’esperienza necessari. Potete chiamarli se volete organizzare una festa e intrattenere i vostri ospiti a sfide di Beat Saber. Se state organizzando un evento in fiera o per intrattenere i vostri clienti in un campo vacanze. Se avete un business che pensate possa giovare della realtà virtuale.
Vierre Hub porta la realtà virtuale a chiunque ne abbia bisogno.
Intervista a Vierre Hub
Ho avuto modo di porre qualche domanda a questi giovani imprenditori italiani per scoprire chi sono e cosa pensano della realtà virtuale.
Innanzitutto, ci potete dire brevemente chi siete e di cosa vi occupate?
Vierre Hub è un progetto nato nel 2017 con un obiettivo molto semplice: diffondere in Italia la conoscenza della Realtà Virtuale, e creare una community di persone appassionate a questa nuova tecnologia. Abbiamo svolto vari eventi, sia sul territorio sia online, e ora interagiamo su base quotidiana con la nostra community in crescita tramite Twitch, Youtube, Discord e Whatsapp.
L’esperienza della vr non può essere trasmessa attraverso un filmato e per questo è difficile convincere le persone della validità del prodotto. Quale pensate sia il modo migliore per vendere un gioco/applicazione in realtà virtuale?
Purtroppo è vero: è impossibile capire quanto è sensazionale la Realtà Virtuale se non la si prova prima. È per questo che il nostro primo obiettivo era permettere a quante più persone possibili di provarlo. Con le recenti restrizioni questo contatto diretto è più complicato, ma abbiamo una community attiva su Twitch che intratteniamo al meglio con dirette incentrate sul valore del VR in questo periodo storico, come stia cambiando non solo il mondo del gaming, ma anche di altre attività come lo sport ed il business.
Secondo voi la scarsa diffusione della realtà virtuale è dovuta al prezzo (non solo del visore in sé ma anche dell’hardware necessario al suo funzionamento) o alla mancanza di titoli interessanti?
Un po’ entrambe le cose, ma non solo. Con l’Oculus Quest è possibile ottenere un visore perfettamente funzionante senza un computer al prezzo di una normale Console, e con l’uscita di Half Life Alyx ci si può aspettare che anche altre case di sviluppo comincino a produrre titoli tripla A creati apposta per la Realtà Virtuale. Secondo noi il problema maggiore che va risolto ora è la comodità: il visore rimane un po’ ingombrante (e fa sudare facilmente) e soprattutto alcune esperienze che facciamo regolarmente con un PC o un cellulare (come la navigazione sul web) risultano ancora troppo macchinose in VR! Molti sviluppatori non vogliono spendere troppe risorse sulla realtà virtuale a causa della scarsa diffusione. Dall’altra parte i giocatori giustificano il loro disinteresse perché non ci sono giochi degni di nota. Sostanzialmente sono bloccati in un ciclo continuo senza apparente via d’uscita. Secondo voi quale può essere una soluzione? Stando ai dati, la Realtà Virtuale sta crescendo esponenzialmente sia come numero di visori, sia come giochi disponibili. Pensiamo che sia solo questione di tempo prima che anche altre case di sviluppo oltre a Valve decidano di dedicare risorse allo sviluppo di giochi VR. Alternativamente, è possibile che anche alcuni sviluppatori indie abbiano fortuna e facciano uscire una perla che diffonderà il gaming su visore, un fenomeno come potrebbe essere stato Minecraft per capirci.
Half-Life:Alyx ha dimostrato le potenzialità della tecnologia e per molti è considerato il primo titolo Vr in grado di competere con i giochi non vr. Secondo voi è un caso isolato o un punto di inizio per il “rinascimento” della realtà virtuale?
Che la Realtà Virtuale offra molti vantaggi per quello che riguarda gameplay ed immersione rispetto al PC e alle Console è in realtà un argomento inconfutabile. Sono abbastanza sicuro che con un po’ di creatività, come ce n’è stata tanta in Half-Life: Alyx, si riesca a far uscire titoli ancora più avvincenti e divertenti.
Cosa pensate dell’utilizzo della realtà virtuale a fini didattici? Nella scuola del futuro verrà usata come mezzo d’istruzione?
Assolutamente sì! Noi stessi abbiamo già girato per alcune scuole dell’Emilia Romagna per parlare agli studenti e agli insegnanti di Realtà Virtuale, e ci sono già esempi in Asia di scuole che hanno implementato il VR con successo. Siamo onesti: quanto sarebbe bello parlare di Storia se è possibile visitare Roma durante l’Impero Romano, o entrare all’interno di un cuore umano per capire come funziona? Sono le esperienze che insegnano e che rimangono impresse nella memoria, sicuramente più di un testo scritto.
In questo ultimo periodo il cloud gaming sta cominciando a diffondersi. Il gioco in streaming potrebbe essere la soluzione per coloro che vogliono la vr ma non hanno un pc da gioco performante?
Potrebbe essere una possibilità per permettere a più persone di provare la Realtà Virtuale in tutta la sua gloria, ma al momento soprattutto in Italia vediamo più fattibile l’utilizzo di visori Stand-Alone (ovvero che non richiedono un PC) come l’Oculus Quest che menzionavamo prima.
Realtà virtuale e applicazioni mediche. Secondo voi qual è il futuro della realtà virtuale nel campo medico? Potrebbe essere usata come strumento di terapia?
Sicuramente la Realtà Virtuale può fornire diversi contributi al settore medicale. In primis potrebbe essere utilizzata per formare nuovi medici, permettendo loro di visualizzare in 3D tutto quanto il corpo umano e di capire come funziona e reagisce. Sempre grazie alle stesse potenzialità, potrebbe essere utilizzato per esaminare un paziente e diagnosticare meglio i problemi e le possibili soluzioni. Pensiamo che il VR abbia molto da dire anche come strumento di terapia e come mezzo per alleviare il dolore e la noia all’interno degli ospedali. Probabilmente potrebbe essere anche uno strumento utile in chirurgia, ma non essendo il nostro campo di azione non posso fornire dettagli.
La tecnologia di oggi ci permette di visitare virtualmente qualsiasi parte del mondo grazie a social network e servizi quali Google Maps. Vi immaginate un futuro in cui sarà possibile fare dei viaggi turistici virtuali grazie alla vr?
Sì, questo è già possibile ed è utilizzato da alcune agenzie di viaggi principalmente per permettere alle persone di vivere in anteprima una parte delle esperienze che proveranno in viaggio. Non penso che sarà utilizzato come sostituzione del turismo tradizionale (almeno nel breve periodo), ma il fatto che permetta di esplorare luoghi e mondi impossibili da vedere nel mondo reale la rende un’alternativa interessante!
Immaginate di dover progettare un visore per la realtà virtuale. Budget illimitato e le migliori tecnologie a disposizione. Come sarebbe?
Una delle prime cose su cui ci concentreremmo è la comodità! Un visore leggero, che non stanchi gli occhi e che non faccia sudare sarebbe un qualcosa di già abbastanza innovativo di per sé. Oltre a questo, sarebbe bello che il visore riuscisse a rilevare le mani (come già fa l’Oculus Quest) ma anche il resto del corpo per poter riprodurre un avatar in grado di mimare ogni nostro movimento. Il tutto ovviamente con una risoluzione altissima e una grafica da paura!
Quali sono i videogiochi vr che più vi sono piaciuti?
Il mercato dei giochi VR non è così povero come si pensa inizialmente, il problema reale è che la maggior parte delle esperienze sono molto brevi o più studiate per essere Arcade. Tra i nostri giochi preferiti ci sono Beat Saber (il famoso gioco musicale in cui tagli cubi con la spada laser), Vader Immortal, Budget Cuts, Skyrim VR e Blade and Sorcery. Purtroppo non abbiamo ancora avuto l’opportunità di provare Half Life Alyx, ma rimedieremo presto!
Tra i nostri giochi preferiti ci sono Beat Saber (il famoso gioco musicale in cui tagli cubi con la spada laser), Vader Immortal, Budget Cuts, Skyrim VR e Blade and Sorcery
Un giorno il visore della realtà potrebbe essere lo strumento principale con cui si interagisce con il computer? Magari attraverso un’interfaccia tridimensionale? (simile a quello visto in Heavy Rain)
Probabilmente per l’utilizzo durante tutta la giornata sarà più probabile vedere un visore di Realtà Aumentata (Apple, come molti altri, si sta già muovendo in questa direzione), mentre la Realtà Virtuale resterà qualcosa destinata a compiti specifici che richiedono una maggiore immersività o “distacco” dal mondo reale.
Oltre ai visori stessi ci sono diversi progetti legati alla realtà virtuale. Mi riferisco a tutte quelle periferiche e accessori creati per ampliare l’esperienza, qual è il vostro preferito?
Prima dell’uscita dell’Oculus Quest, il nostro preferito era un ricevitore che permetteva di giocare senza cavi che connettessero il visore al PC. Abbiamo avuto la possibilità di provare sia un paio di guanti che permetteva di usare le proprie mani come controller, sia una speciale pedana per simulare il movimento in Realtà Virtuale, ma ci sono sembrate entrambe tecnologie ancora troppo sperimentali per vederne davvero i benefici: sicuramente in futuro ci sarà di meglio e a quel punto diventeranno periferiche essenziali (insieme magari alla tuta aptica) per ottenere il massimo dal VR.
Il primo settore ad accogliere le nuove tecnologie, come 3D e 4K, è sempre stato il porno. Avete provato esperienze vr pornografiche? In tal caso cosa ne pensate? Potrebbe essere un servizio interessante per i vostri clienti?
Fa sorridere, è una domanda che durante le serate è capitata spesso. Personalmente non abbiamo mai provato esperienze vere e proprie legate alla pornografia, ciò non toglie che siamo a conoscenza dei prodotti che il mercato ha da offrire, e incredibilmente non sono solo i classici siti di pornografia a fornirli. Esistono vere e proprie applicazioni, quindi non i classici video 360, come Custom Maid, che cercano di fornire un grado di immersività in più a questo tipo di esperienze. La nostra community è principalmente giovane (tra i 14 e 25 anni), e per il modo in cui viviamo e diffondiamo la Realtà Virtuale, la pornografia non rientra tra i nostri obiettivi. Magari tornando al discorso delle scuole, potrebbe essere un’opportunità in più quella di sfruttare questa tecnologia per le ore di educazione sessuale che, ai nostri tempi, abbiamo vissuto durante la scuola media.
Secondo voi la vr rimarrà un prodotto di nicchia o un giorno diventerà popolare e accessibile?
La nostra speranza, e anche la nostra missione, è che la Realtà Virtuale diventi qualcosa alla portata di tutti, un elemento immancabile nella nostra vita di tutti i giorni. I presupposti ci sono, quindi non rimane che aspettare… e darsi da fare tutti i giorni per diffondere il verbo del VR!
La tecnologia al servizio dei molti
Vierre Hub crede nella tecnologia e la sua innovazione. Non so se la realtà virtuale un giorno sarà popolare, ma ho fiducia in questa impresa e nella loro volontà di condividere l’entusiasmo e la passione per un prodotto ad alto tasso tecnologico.
Possa solo augurare buona fortuna a questi giovani imprenditori con la speranza di potere un giorno partecipare a uno dei loro eventi.
Nel frattempo potete seguire Vierre Hub sul loro canale Twitch.
scritto da Filippo Giacometti e pubblicato il giorno