Quando diciamo “mi sento a pezzi” lo intendiamo come modo di dire che siamo veramente stanchi. Una frase che assume un significato letterale per il personaggio di The Many Pieces of Mr.Coo.
Alla ricerca dei pezzi perduti
Sviluppato da Gammera Nest, The Many Pieces of Mr.Coo è un’avventura grafica punta e clicca. La caratteristica principale che distingue il gioco è il suo stile artistico ispirato ai cartoni anni trenta e anche alle opere del nostro connazionale Bruno Bozzetto.
Lo sviluppatore, Nacho Rodríguez, milita tra le file degli animatori da vent’anni e in questa prima creazione ludica ha messo tutta la sua passione e professionalità. Impossibile rimanere impassibili davanti alle animazioni impeccabili e le scenografie ricche di dettagli; e il tutto raccolto insieme da un eccellente colonna sonora composta da Julie Reier.
Lo stile visivo è indubbiamente bello e, francamente, è anche l’unico motivo per cui ho deciso di imbarcarmi in quest’avventura alla ricerca dei pezzi perduti di Mr.Coo. Infatti, non sono un grande appassionato di punte e clicca: molto spesso la soluzione non è basata su una logica ben precisa ma sulla ricerca degli elementi con cui si può interagire. Motivo per cui non ho nemmeno particolarmente apprezzato Children of Silentown.
The Many Pieces of Mr.Coo propone puzzle interessanti, non troppo impegnativi, e anche nel caso il giocatore non avesse pazienza, nello scenario si può trovare un libro che spiega chiaramente che cosa bisogna.
Corto e poco piacevole
Fin qui i problemi elencati sono più che altro critiche basate su miei gusti personali, che mi sembra giusto condividere nel caso altri non fossero amanti del genere ma erano comunque incuriositi da questo gioco. Tuttavia, anche se siete amanti dei punta e clicca, faccia fatica a raccomandare The Many Pieces of Mr.Coo.
I motivi sono due: la durata di solo un’ora e mezza e il numero imbarazzante di bug.
Tenendo conto che la parte migliore del gioco è quella visiva, non vedo motivo per cui una persona dovrebbe spendere venti euro per neanche due ore di esperienza; soprattutto perché ci sono giochi sullo stesso prezzo ben più meritevoli, come l’ottimo e decisamente più longevo Dredge.
Il gioco in realtà non presenta tantissimi bug ma in un’esperienza così breve in un genere così semplice dimostra incompetenza da parte degli sviluppatori. Possono curare quanto vogliono lo stile artistico, ma se poi sono costretto a rifare un’intero livello a causa di un bug che non permette di proseguire, l’esperienza non vale né i miei soldi né il mio tempo. Piuttosto lo guardo su Youtube.
Inoltre, i checkpoint sono distanti tra loro e ci sono alcune scelte di design che costringono a ripetere da capo certe sezioni se si commette un singolo errore. A dirla tutta, i comandi non mi sono sembrati precisi e non viene indicato graficamente quale dei tre pezzi di Mr.Coo si sta utilizzando; fanno un saltello quando si selezionano la prima volta e poi basta.
Era meglio un cortometraggio
Non posso consigliarvi The Many Pieces of Mr.Coo, se non forse a un prezzo non superiore ai cinque euro. Seppur abbia apprezzato la componente artistica, il level design non brilla per intelligenza e la durata troppo breve e bug rompi gioco non sono accettabili in una produzione così piccola.
Se invece di fare un gioco avessero fatto un corto animato sarebbe stato molto più apprezzato.
Commento Finale
Purtroppo in The Many Pieces of Mr.Coo non è solo il buffo personaggio animato a essere rotto ma anche il gioco stesso. Infatti, seppur sia impossibile non lodare la qualità di animazione e la direzione artistica, la durata inferiore alle due ore e i bug che impediscono di proseguire portano questo gioco di Gammera Nest nella lista dei "non consigliati". Se siete amanti del punta e clicca, e avete venti euro da buttare via, potrebbe farvi piacere ma fra i tanti esponenti del genere ci sono titoli decisamente migliori.