La Sound Blaster GS5 è una soundbar compatta e versatile, ideale per gaming e multimedia, che offre un buon suono a un prezzo onesto.
Se come me ritenete avere una buona periferica audio fondamentale per un’esperienza gaming completa, sicuramente conoscete i prodotti audio di Creative. Da sempre l’azienda di Singapore propone al pubblico di gamer periferiche che spaziano dalle cuffie alle schede audio, come anche, le soundbar.
La Sound Blaster GS5 di Creative è una soundbar che fa l’occhiolino ai videogiocatori. Dotata di speaker di buona qualità, dimensioni ideali per la scrivania e un software personalizzabile, per venire incontro alle esigenze di ogni utente e ovviamente, come qualsiasi oggetto da gaming, luci RGB.
Design e Materiali
Il design della GS5 è minimalista e sobrio, con solo il logo argentato creative a farsi notare. Si integra perfettamente in qualsiasi ambiente domestico, anche fuori dalla postazione da gioco. Le luci RGB sono completamente personalizzabili per intensità ed effetto, inclusa la disattivazione totale; il LED centrale, utile come indicatore dei comandi attivi, può essere spento per mantenere un look discreto.
Sul lato destro si trova una manopola per regolare il volume e accendere/spegnere la soundbar. Facile da raggiungere e discreto nello stile. Dietro si trovano invece le porte di input:
USB-C: compatibile con PC, PS5, PS4, Nintendo Switch.
Optical-in: per collegamento diretto a TV.
AUX-in: per sorgenti analogiche stereo.
Uscita jack cuffie
Inoltre, la Sound Blaster GS5 include il Bluetooth 5.3, utile per riprodurre la musica direttamente dallo smartphone senza utilizzare nessun cavo.
Il telecomando IR incluso è un plus: di buona grandezza e spessore, permette il controllo di tutte le funzioni essenziali senza necessità del software dedicato.
Le luci RGB non sono particolarmente luminose e si trovano solamente sul basso. Hanno una funzione semplicemente estetica, e personalmente le preferisco disattivate.
Tecnologia audio e software
L’app Creative consente di personalizzare la periferica: tramite l’acoustic engine è possibile regolare l’effetto surround, bassi potenziati, audio limpido e regolarizzato. Superwide aumenta lo spazio sonoro espandendo il palcoscenico per un’esperienza audio più ampia e immersiva. Questa funzione offre due modalità selezionabili: la modalità Near Field, pensata per l’uso su desktop, e la modalità Far Field. Io preferisco quest’ultima anche sul desktop perché mi sembra più avvolgente (ovviamente dipende dalla stanza). Illuminazione permette di controllare gli effetti RGB, mixer il volume delle entrate audio e l’equalizzatore permette di regolare le frequenze audio.
Tutte queste funzioni formano un profilo. Ce ne sono diversi di default (quasi tutti di videogiochi famosi), e se ne possono creare di nuovi. Non è possibile però associare un profilo a un’applicazione del PC, e quindi bisogna tutte le volte selezionarlo manualmente. Il telecomando include solo due modalità: film e gaming.
Se non c’è interesse nell’avere profili personalizzati, si può tranquillamente non installare il software poiché quasi tutte le funzioni sono controllabili dal telecomando.
Interfaccia iniziale per SoundBlaster GS5: tutte le funzioni in un’unica pagina
Test con Sound Blaster X7
Senza nessun miglioramento software, la GS5 collegata via USB ha un audio migliore rispetto al collegamento via jack e l’amplificazione della Sound Blaster X7. Tuttavia, la situazione si ribalta quando vengono attivati i processi audio dei rispettivi software: usando gli stessi identici dettagli per entrambi i dispositivi, la qualità della SBX7 è nettamente migliore. La voce è più dettagliata, l’audio più cristallino e il volume più alto (anche solo al 10% basta e avanza per sentire il suono in tutta la stanza perfettamente). La cosa mi ha sorpreso essendo il software della SBX7 più vecchio, seppur abbia le stesse identiche funzioni. Può anche darsi che le migliori capacità di processo audio e amplificazione facciano la differenza. D’altro canto la SBX7 è una scheda audio da 300 euro (ora non più in vendita) e le componenti di qualità superiore fanno la differenza. Questo non significa che la GS5 da solo si senta male, anzi, ma che può essere ulteriormente migliorata se collegata a una scheda esterna.
Prestazioni audio
GS5 offre una potenza di picco di 60W tramite driver a gamma completa e tubo di risonanza sul retro. Il suono risulta ricco e potente, con bassi profondi e dialoghi chiari. L’effetto SuperWide crea un’ampiezza sonora notevole per le dimensioni compatte (lunghezza inferiore ai 51cm).
Testata con giochi d’azione come Gears of War Reloaded, la soundbar restituisce un audio cinematografico con bassi potenti e grande impatto scenico. Nei titoli competitivi come Call of Duty: Black Ops 6, la spazializzazione non risulta sufficiente per ottenere un vantaggio tattico: per questi titoli è meglio delle cuffie dedicate.
All’ascolto di film con audio in alta definizione (Dolby TrueHD e DTS-HD MA) la GS5 sorprende per la capacità di coinvolgimento e una buona resa sonora.
La riproduzione musicale, sia in streaming (Spotify) che con file lossless HD, è solida e soddisfacente. Le voci sono pulite e dinamiche, i bassi presenti ma non invadenti, i medi piacevoli. Ottimo equilibrio generale, pur senza raggiungere vette hi-fi; le caratteristiche tecniche limitano leggermente il dettaglio.
Rapporto qualità/prezzo
Con un prezzo ufficiale di circa 80 euro, la GS5 rappresenta una soluzione efficace per migliorare il suono di PC e TV senza investire cifre elevate. Ideale per il gaming d’impatto e per la visione di contenuti cinematografici, si difende bene anche con la musica.
Conclusioni
La Creative Sound Blaster GS5 è una soundbar compatta, versatile e moderna che offre ottimo audio, ricca personalizzazione e facilità d’uso ad un prezzo contenuto. Perfetta per ambienti domestici, gaming e film, è consigliata a chi cerca un suono coinvolgente senza troppe pretese da audiofilo. La connettività ampia, la gestione RGB e il telecomando inclusi la rendono una scelta azzeccata per chi vuole aggiornare il proprio sistema audio senza compromessi di praticità o stile. Bisogna anche dire che sul mercato si trovano prodotti migliori, a patto di rinunciare a tutti i miglioramenti audio tipici dei prodotti Creative.
scritto da Filippo Giacometti e pubblicato il giorno