Da appassionato dell’universo Marvel rimasi elettrizzato quando nel gennaio 2017 annunciarono il videogioco dedicato agli Avengers. Sviluppato dal duo Crystal Dynamics e Eidos Montreal, il titolo si è palesato la prima volta in pubblico all’E3 questo giugno e successivamente, con un gameplay più esteso, alla Gamescom di Colonia.
In questo video si vedono in azione Thor, Iron Man, Hulk, Captain America e Vedova Nera.
Il gioco non mi convince. Un po’ per il design anonimo dei personaggi e un gameplay, da quel che si è visto lineare e ripetitivo, Marvel’s Avengers mi ha lasciato con l’amaro in bocca.
Perciò mi sono chiesto:
Come dovrebbe essere il gioco degli Avengers?
Ho reimmaginato il gioco secondo i miei desideri e la mia esperienza di videogiocatore e lettore di fumetti Marvel dodecennale.
Stilo una lista delle caratteristiche che vorrei nel gioco.
- Il giocatore può cambiare personaggio in qualsiasi momento durante la partita.
- Ogni eroe è dotato di caratteristiche uniche e stili di combattimento diversi. L’equipaggiamento in uso cambia le loro abilità.
- Nelle missioni che mettono in scena grandi battaglie la zona di gioco è di grandi dimensioni e completamente esplorabile.
- Un sistema di progressione in cui si possono sbloccare nuove abilità ma non migliorare le statistiche del personaggio.
- Una casa per gli Avengers in cui è possibile parlare con i personaggi, svolgere attività creative e accedere a missioni bonus.
1. Gioco di squadra
Gli Avengers sono una squadra unita: coordinati, responsabili, attuano strategie di gruppo e si aiutano a vicenda. Il gameplay deve rappresentare questo aspetto.
Il giocatore può assumere il controllo diretto di qualsiasi personaggio.
Ogni personaggio è autonomo ma in caso di necessità o preferenza personale il giocatore può prenderne il comando. In questo modo si enfatizza la squadra e non il singolo individuo.
In certe occasioni alcuni personaggi saranno bloccati per questioni legate alla storia. Il gioco punta anche alla spettacolarità e una mano registica che controlli l’azione con script e scelte obbligatorie è necessaria.
I personaggi comunicano tra loro e possono chiedersi aiuto. Quando si chiamo un compagno bisogna considerare la distanza dal luogo del giocatore e se sono già impegnati in combattimento.
Molto spesso nei film si è visto il Mjolnir di Thor combinato con lo scudo in vibranio di Cap, o sempre questo riflettere i raggi a energia di Iron Man. Nel videogioco ci sono abilità simili: se sufficientemente vicini è possibile attuare delle mosse speciali che combinano le abilità di due supereroi.
2. A ogni eroe il suo ruolo
Il gameplay deve essere in linea con lo stile del personaggio.
- Iron Man: Velocità, potenza di fuoco e varietà di armi. Perfetto per i nemici in volo ma meno letale negli scontri a corto raggio.
- Thor: forte e agile, perfetto per gli scontri ravvicinati contro nemici di stazza media. Adatto per il corpo a corpo ma anche a medio raggio grazie ai fulmini.
- Capitan America: una perfetta combinazione di forza e velocità. Capace di mosse difensive e offensive sulle corte e medie distanze. Sufficientemente scaltro per attacchi furtivi.
- Vedova: riflessi veloci e movimenti rapidi, perfetta per lo stealth. Dotata di numerosi gadget, compresi diversi set di armi dalle due pistole automatiche ai fucili di precisione.
- Occhio di Falco: mira infallibile, invincibile sulla lunga distanza e buon combattente ravvicinato. Equipaggiato con frecce di diverso genere.
- Hulk: l’omone verde può percorrere grandi distanze con un solo balzo e passare attraverso le pareti. Necessario per mettere k.o. gli avversari più grossi. Resistenza elevata, forza oltre ogni limite. Poco discreto.
Prima dell’inizio di una missione è necessario scegliere l’equipaggiamento adatto: occorre selezionare i gadget, le armature e le armi più adatte in base al nemico e alla zona della missione. Queste informazioni si possono trovare in un codex aggiornato sui personaggi, luoghi e avvenimenti dell’universo Marvel.
3. Campi di battaglia
Quanto nei fumetti come nei film, gli Avengers molto spesso si ritrovano a combattere interi eserciti di alieni, soldati o robot. Il campo di battaglia può essere sia la terra che il cielo ed espandersi per spazi grandi come città.
Il gioco di Avengers vuole offrire la vera esperienza di combattere queste epiche battaglie, dando al giocatore la possibilità di muoversi per tutta l’area e decidere la strategia per sconfiggere il nemico.
Il giocatore può infatti nei panni di Capitan America dare ordine ai compagni di squadra all’inizio di una battaglia. Assegnare a ogni Avengers un obiettivo o una zona da proteggere.
4. Potenzia e migliora
Nel gioco non ci sono loot box, sistema di progressione a livelli e potenziamenti dell’energia vitale, forza e statistiche simili. Tutti elementi che mal s’incastrano con i personaggi e solo sistemi per far perdere tempo ai giocatori.
I personaggi hanno un sistema di progressione che sblocca nuove abilità. In questo modo lungo il gioco si mantiene la varietà e permette al giocatore di adottare nuove strategie, necessarie per i nemici più resistenti.
5. La torre degli Avengers
La prima regola per una buona storia di supereroi è far sì che il pubblico si affezioni ai personaggi.
La torre degli Avengers funge da hub centrale e centrale operativa dove i nostri beniamini vivono e partono per le missioni in giro nel mondo (o lo spazio, o un’altra dimensione o linea temporale etc.). La torre è uno spazio esplorabile in cui potersi intrattenere in diverse attività:
- Parlare con i personaggi: Quale metodo migliore per conoscere i personaggi se non parlare con loro? Come avviene in giochi tipo Mass Effect, è possibile parlare con ogni personaggio attraverso un sistema a scelte multiple. In base a come il giocatore risponde e il personaggio in uso cambia il tipo di risposta. Ad esempio Natasha potrebbe essere più aperta a parlare di certi argomenti con Banner piuttosto che con Stark. I personaggi hanno una loro routine e possono alcune volte essere fuori dalla torre o semplicemente indisposti a parlare.
- Passatempi: svariati giochi come il poker (tipico degli Avengers, ma non invitate Spider-Man che bara col senso di ragno), oppure un bar dove Tony può cedere al diavolo nella bottiglia nei momenti di debolezza.
- Ricordi: Vi ricordate quelle missioni sulle origini dei personaggi in Marvel: La Grande Alleanza? Penso sia una buona idea introdurle anche in questo titolo in modo da permettere ai giocatori di rivivere le prime gesta dei loro eroi.
- Armature di Iron Man: Tony Stark ha indossato diverse armature nel corso degli anni e ne costruisce sempre di migliori. Perché non creare una specie di laboratorio dove il giocatore può costruire la propria versione?
Una chicca per i fan è la presenza del maggiordomo Jarvis, leale amico degli Avengers fin dagli albori.
Vi presento Marvel’s Avengers
Ora che le idee sono state messe nero su bianco (o bianco su nero, dipende se la dark mode del sito è attiva) mi metto nei panni di un giornalista invitato a vedere il titolo.
Questo a seguire è il resoconto della presentazione.
La fiera è la Gamescom, presentazione riservata alla sola stampa. Lo sviluppatore si presenta, saluta il pubblico e dopo una breve introduzione sul titolo prende il pad in mano e inizia a giocare.
Demo della battaglia di New York – introduzione
La demo inizia con un campo lungo su Manhattan, New York. Dal cielo appare un’enorme nave da guerra da cui presto escono velivoli e mezzi di trasporto per soldati dei chitauri. La visuale passa sulla torre degli Avengers, e successivamente a Iron Man e Capitan America che stanno giocando un picchiaduro in cui i due sfidanti sono loro stessi (una citazione a Civil War). L’I.A. di Stark avverte gli Avengers della situazione e, con una transizione fluida, la cutscene passa al gioco. Iron Man si muove verso il “guardaroba” delle armature”, si mette sulla piattaforma e le braccia meccaniche vestono Tony con la sua Mark 35.
Il tetto si apre e Iron Man spicca il volo. Subito si ritrova contro una formazione di navi chitauri. Iron Man è libero di muoversi in ogni direzione e colpire gli avversari con raggi repulsori e missili. Si può giocare anche in prima persona, con la visuale di gioco integrata nel casco.
Dopo aver eliminato diversi nemici Tony scende a terra e si unisce al resto del team, anche loro impegnati a difendere la Grande Mela. La telecamera si sposta su Capitan America che pronuncia “Avengers..”, il gioco si mette in pausa e apre la visuale per includere gli altri membri del gruppo.
Sullo schermo appare una finestra con dentro un elenco di obiettivi: contenere i nemici in un’area, sconfiggere 5 Leviathan (i serpentoni giganti fluttuanti) ed evacuare i civili dagli edifici.
Lo sviluppatore spiega che prima di ogni battaglia il giocatore, nel ruolo del capogruppo Capitan America, deve assegnare un compito agli altri membri.
Demo della battaglia di New York – assegnazione degli obiettivi
Lo sviluppatore mostra come si può selezionare ogni personaggio e impartirgli un ordine attraverso un menù a scelte multiple. Le scelte sono divise in tre sezioni: obiettivo, posizione e ordini. Il primo assegna uno degli obiettivi visti prima, il secondo una posizione (in strada, sui tetti, in cielo) e il terzo sono ordini speciali che, ci spiega lo sviluppatore, cambiano in base alla situazione. Nella sezione ordini per Hulk c’è anche “Hulk spacca!”.
Iron Man viene mandato a controllare il perimetro, Thor a sconfiggere i Leviathan, Hulk spacca, Vedova Nera e Capitan America a salvare i civili e Occhio di Falco sui tetti, a fare da cecchino.
Lo sviluppatore spiega che completare gli obiettivi con il personaggio a cui sono stati assegnati regala punti bonus. I punti vengono sommati a fine del livello e la loro quantità determina la fama del gruppo. Gli Avengers non sono solo eroi ma anche una figura di riferimento per il mondo intero ed è quindi fondamentale che la loro reputazione rimanga alta. Avere una bassa reputazione significa meno risorse da spendere nel potenziamento dei personaggi.
Demo della battaglia di New York – gli eroi in azione
Una volta confermate le assegnazioni, gli eroi si dividono e il giocatore prende il comando di Hulk. Lo direziona verso un palazzo e ci passa in mezzo come nulla fosse, sfondando muro dopo muro per poi compiere un balzo verso un grattacielo. Dall’alto individua un Leviathan (si vede anche Iron Man svolazzare per conto suo) e lo aggancia. Con soli due salti lo raggiunge e ci monta sopra, parte quindi una concatenazione di pugni che distruggono l’armatura del serpentone, che Hulk può lanciare contro le navicelle nemiche. L’ultimo pezzo lo infila nel corpo dell’animale che cade a terra morto.
“meno quattro” afferma lo sviluppatore “vediamo se Thor è altrettanto bravo”. Apre quindi una ruota di selezione dei personaggi e seleziona il Dio del Tuono, in pochi istanti ne prende il comando. Come Thor vola verso un Leviathan e con un solo poderoso colpo (una mossa speciale) abbatte il bestione.
Lo sviluppatore spiega che i personaggi sono dotati di una certa autonomia e proseguono con la missione anche senza il controllo diretto del giocatore, tranne in casi particolari. Questo significa che ogni battaglia può essere rigiocata con un personaggio diverso.
Gli eroi possono comunque chiamarsi tra di loro in caso di necessità. Durante una partita è possibile ricevere una chiamata di soccorso da uno degli Avengers e il giocatore può fare lo stesso. Fondamentale è scegliere il personaggio in base alla loro posizione e a quanto sono impegnati.
Demo della battaglia di New York – team up
Cambio di ruolo: Capitan America si trova in un edificio dove i chitauri stanno tenendo in ostaggio dei civili. “non credo possa farcela da solo” afferma lo sviluppatore per poi riaprire la ruota di selezione personaggi e chiamare in aiuto Natasha. Nel menù di selezione personaggio è indicata la distanza dalla propria posizione e lo stato (in combattimento, disponibile e in pericolo).
La Vedova arriva in posizione e diventa il nuovo avatar del giocatore. Opta per un approccio furtivo in un gameplay che combina sezioni platform, gadget e mosse da spia. Il Capitano a stelle e strisce elimina con lo scudo i restanti nemici.
Il resto della demo si divide tra uno spezzone di Occhio di Falco che fa a tira a segno con bersaglio i chitauri e Iron Man che vola tra i palazzi e salva delle persone da uno di essi.
Seconda fase della missione
La demo entra nella seconda fase della missione
Demo della battaglia di New York – la nave madre
Una volta evacuata la città ed eliminato la maggior parte delle truppe, gli Avengers si riuniscono. Il loro prossimo bersaglio è nave madre dei chitauri che si trova nella stratosfera del pianeta. Clint, Natasha, Bruce e Steve prendono il Quinjet mentre Tony e Thor li seguono in volo. La nave è pesantemente armata all’esterno ma niente che Iron Man e Thor non possano gestire. Nel frattempo Clint, pilota la navetta schivando i colpi nemici per avvicinarsi abbastanza da permettere ai rimanenti membri del team di abbordare la nave. All’interno Hulk apre un corridoio (letteralmente) per permettere a Cap e Vedova di raggiungere il reattore e piazzare un ordigno.
Questa fase delle demo è più scriptata e in spazi ristretti. La mancanza di libertà viene compensata da un alto tasso di spettacolarità.
Gli eroi fuggono dalla nave che poi viene fatta esplodere. Un breve filmato in cui gli Avengers tornano alla Torre degli Avengers in cui appare una schermata riassuntiva con il punteggio, le uccisioni, il tempo etc.
La demo come anche la presentazione si conclude. Lo sviluppatore ci ringrazia di essere venuti e ci saluta.
Avengers uniti!
Ovviamente dubito che quelli della Disney leggeranno questo articolo e decideranno di sviluppare un gioco degli Avengers basato sulle mie idee (più probabile compri il sito e ci faccia un remake live-action).
Io la mia l’ho detta. E voi che ne pensate? Come dovrebbe essere il vostro gioco degli Avengers?