Il successo annuale di Call of Duty non è una sorpresa per nessuno. Call of Duty: Modern Warfare, come ogni nuovo capitolo finora è destinato ad avere successo ed essere giocato da milioni di giocatori.
Un franchise solido e duraturo che non dà segno di volersi fermare. Una sicurezza per moltissimi appassionati in tutto il mondo di avere ogni anno uno sparatutto valido e divertente, ricco di contenuti e ben supportato.
Non tutti la pensano uguale: una parte del pubblico, soprattutto i fan dei primi tempi, accusano gli sviluppatori di essere pigri e incapaci di innovare la saga che, ammetto anch’io, non è più capace di emozionare come un tempo.
Call of Duty: Modern Warfare è la risposta di Activision ai suoi critici. Un gioco sviluppato da Infinity Ward e reboot del popolare Call of Duty 4: Modern Warfare.
Guerra moderna
Il motivo per cui è stato scelto Modern Warfare come titolo di questo nuovo titolo non è il fan service. Gli sviluppatori hanno voluto fare un gioco sulla guerra moderna attuale. Raccontare il mondo di oggi con i personaggi che il pubblico già conosce in un quadro inedito e raccontato tramite una regia più matura.
Seppur frutto di finzione, la campagna di Call of Duty: Modern Warfare colpisce per il realismo degli eventi narrati. Mostra i conflitti moderni senza censura mettendo in evidenza tutta la sua brutalità e insensatezza. Non ha paura di mettere a disagio il giocatore facendogli vivere in prima persona situazioni ansiogene. L’impatto emotivo è forte e inaspettato da parte di un franchise popolare come Call of Duty. La decisione di essere così crudi nei contenuti è stata coraggiosa.
Vittime innocenti
La prime vittime della guerra sono gli innocenti. Una missione del gioco mette il giocatore nei panni di una bambina che deve sopravvivere agli invasori del proprio paese.
Se la maturità è stata raggiunta con i contenuti lo stesso non si può dire della narrazione. La trama di Call of Duty: Modern Warfare non si allontana dai canoni della serie e propone una sceneggiatura di cliché, eroismi e classico cattivo che vuole portare l’anarchia e cose simili. Dispiace che non abbiano preso l’occasione per fare qualcosa di più originale e i personaggi sono per lo più dimenticabili. Infatti, l’unico che rimane nella memoria è il vecchio e caro Capitano Price, mentre gli altri protagonisti sono un po’ troppo bidimensionali e ingabbiati nei loro stessi stereotipi.
La campagna di Call of Duty: Modern Warfare è una delle migliori della serie e un’ottima esperienza singolo giocatore degli ultimi anni. Nonostante la durata di 6 ore, il ritmo è sempre alto come anche la varietà delle situazioni con trovate interessanti.
Sparatutto moderno
In questi ultimi anni Call of Duty ha provato a usare i suoi capitoli fantascientifici per aggiungere nuove meccaniche. I risultati sono stati altalenanti: super salti e poteri non erano quello di cui la serie aveva bisogno.
Call of Duty: Modern Warfare ritorna alle basi della serie cambiando comunque la carte in regola, ma questa volta nella direzione giusta. Il gameplay di Modern Warfare è sempre arcade ma più tattico e strategico, con maggior enfasi sulle coperture e il posizionamento. Il feedback delle armi è eccellente e uno dei migliori nel panorama degli sparatutto in prima persona.
Gli sviluppatori hanno preso la saggia decisione di non aggiungere nulla di nuovo ma ringiovanire le meccaniche base. Un gunplay migliorato ma comunque fedele all’originale era esattamente ciò che necessitava Call of Duty.
In un anno in cui siamo stati bombardati da giochi d’azione con elementi RPG fa piacere vedere uno sparatutto puro, senza fronzoli inutili.
Grafica moderna
L’era moderna ha portato con sé anche una grafica moderna. Finalmente Call of Duty torna a splendere con un comparto grafico all’avanguardia che sfrutta la fotogrammetria per raggiungere un realismo grafico inedito.
Un miglioramento delle texture, ora più definite e dettagliate, come anche dell’illuminazione e i particellari. Il gioco rende sempre bene in qualsiasi situazione.
La versione PC da me testata offre una grandissima varietà di opzioni grafiche, incluso il supporto di monitor a 32:9 e il Ray Tracing. L’ottimizzazione è eccellente: il titolo gira tranquillamente al massimo dei dettagli a 1080p sugli 80fps di media, con un processore i7 9700k e una GTX 1070.
Nonostante il grande lavoro sulla versione computer, il gioco è purtroppo attualmente afflitto da bug piuttosto gravi come crash e i filmati di gioco che scattano. Inoltre è inconcepibile sia necessario essere costantemente collegati online per giocare, anche la campagna singolo giocatore. Se infatti avviene una disconnessione dal server Blizzard il gioco vi butta fuori, anche se siete nel bel mezzo di una missione.
L’audio è eccellente con diversi profili nelle opzioni che enfatizzano un certo tipo di frequenze a seconda delle preferenze. Il campionamento è di alto livello e anche il doppiaggio in italiano è di buona fattura.
Un grande ritorno
Call of Duty: Modern Warfare è esattamente quel cambiamento che la serie aveva bisogno. Una rivisitazione delle meccaniche di base che non snatura la serie ma la riadatta agli ultimi standard generazionali.
Commento Finale
Call of Duty: Modern Warfare è un capitolo che soddisfa tutti: i compratori annuali che amano il Call of Duty storico e quelli che cercano uno sparatutto moderno con una storia matura e realistica. Un gameplay semplice ma perfettamente funzionante che evita di aggiungere elementi inutili e preferisci saggiamente rimanere ancorato alle basi. Un motore grafico migliorato che mostra i muscoli e non teme confronti con la concorrenza, peccato per una versione PC ben ottimizzata ma con troppi bug al momento attuale.